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Magazine Cucina

Papacella napoletana

17/01/2019


In Campania, e in alcune altre aree del meridione, la papaccella era un tempo assai diffusa sulle tavole invernali. Oggi è tra le specie da salvare ed è infatti oggetto di un presidio di tutela impegnato a recuperare sementi originarie e a tentare un rilancio della produzione. La saporita papaccella è penalizzata dal sistema distributivo che tende al l'appiattimento, a discapito del gusto, ma ultimamente non è infrequente veder la sui mercati.
Un tempo era assai più frequente sui mercati vedere tra molte varietà di peperoni le rosse papaccelle, anche lontano dal luogo di produzione, pur essendo la tradizione radicata soprat tutto in Campania e aree limitrofe. Oggi le specie di peperoni in commercio si sono ridotte praticamente a un unico tipo scarsamente saporito. La profumata papaccella riccia è riconoscibilissima per la forma schiacciata e costoluta.
Un noto piatto tradizionale napoletano, l'insalata di rinforzo del pranzo di Natale a Napoli ha tra i suoi ingre dienti irrinunciabili la papaccella sott'aceto, che conferisce la nota asprigna contrastante con il dolce cavolfiore. Il grosso della produzione era un tempo nei pressi di viti albera te da cui si ricavava un vino, il "piccirillo", con cui si produceva l'aceto, utilizzato per la conservazio ne delle papaccelle che venivano acco modate intere in botti di legno e ri coperte d'aceto.

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